Carissimi colleghi,
domenica 4 Ottobre nell'ambito della manifestazione fieristica enogastronomica “Autunno Pavese Doc”, la Camera di Commercio di Pavia in occasione dell'approssimarsi del 50esimo del Consorzio di Tutela ha organizzato un importante convegno sulle nuove tematiche vitivinicole che l’OCM ha adottato.
Il convegno è filato ricco di argomentazioni: Martelli di Assoenologi sempre molto esauriente nell’esporre dati e modalità; da citare le memorie storiche del carissimo professor Fogliani; ottimi argomenti anche quelli dei relatori Barberis e Daffonchio, dinamico e preciso rappresentante della Regione Lombardia.
In sala erano presenti istituzioni ed enti, i rappresentanti dei Consorzi di Franciacorta e Valtellina, giornalisti e professionisti ma, ahimè, pochi produttori oltrepadani.
Sono perfettamente consapevole delle fatiche che la recente vendemmia ha richiesto, nonostante questo un poco di buona volontà in più sarebbe stata gradita da tutti coloro i quali si sono prodigati a organizzare questo importante convegno.
Spero che in futuro si possa contare sul vostro coinvolgimento morale e materiale, questo per poter rappresentare un peso specifico più importante di fronte ad istituzioni ed enti, ai quali chiediamo tanto in ogni senso.
Seguire i lavori in modo diretto evita eventuali dubbi che, immancabilmente, si porranno. Vi chiedo di esserci per non essere nella frustrante situazione di dover chiedere di continuo per poi, a volte, non riuscire ad arrivare a un’informazione precisa tramite il passaparola.
Seguire i lavori ci mette nella possibilità di esporre riflessioni ed eventuali dubbi, di essere protagonisti nel mondo della denominazione, anziché sudditi inconsapevoli.
Scusate l’esternazione,
domenica 4 Ottobre nell'ambito della manifestazione fieristica enogastronomica “Autunno Pavese Doc”, la Camera di Commercio di Pavia in occasione dell'approssimarsi del 50esimo del Consorzio di Tutela ha organizzato un importante convegno sulle nuove tematiche vitivinicole che l’OCM ha adottato.
Il convegno è filato ricco di argomentazioni: Martelli di Assoenologi sempre molto esauriente nell’esporre dati e modalità; da citare le memorie storiche del carissimo professor Fogliani; ottimi argomenti anche quelli dei relatori Barberis e Daffonchio, dinamico e preciso rappresentante della Regione Lombardia.
In sala erano presenti istituzioni ed enti, i rappresentanti dei Consorzi di Franciacorta e Valtellina, giornalisti e professionisti ma, ahimè, pochi produttori oltrepadani.
Sono perfettamente consapevole delle fatiche che la recente vendemmia ha richiesto, nonostante questo un poco di buona volontà in più sarebbe stata gradita da tutti coloro i quali si sono prodigati a organizzare questo importante convegno.
Spero che in futuro si possa contare sul vostro coinvolgimento morale e materiale, questo per poter rappresentare un peso specifico più importante di fronte ad istituzioni ed enti, ai quali chiediamo tanto in ogni senso.
Seguire i lavori in modo diretto evita eventuali dubbi che, immancabilmente, si porranno. Vi chiedo di esserci per non essere nella frustrante situazione di dover chiedere di continuo per poi, a volte, non riuscire ad arrivare a un’informazione precisa tramite il passaparola.
Seguire i lavori ci mette nella possibilità di esporre riflessioni ed eventuali dubbi, di essere protagonisti nel mondo della denominazione, anziché sudditi inconsapevoli.
Scusate l’esternazione,
Paolo Massone