martedì 20 ottobre 2009

Guide 2010, il vino d'Oltrepò cresce

Le guide 2010 testimoniano il fatto che la nostra zona di produzione cresce. Secondo i degustatori siamo più convincenti dal punto di vista qualitativo. C'inorgoglisce che siano stati premiati i vini che simboleggiano i nostri progetti territoriali.
Esprimo grande soddisfazione e compiacimento per le eccellenze, ma resta comunque doveroso complimentarsi per tutti i vini recensiti. Dev'essere lo sprone per continuare il cammino del produrre bene, con i presupposti dei grandi, così come il nostro territorio si merita.
Le guide, ogni anno in questo periodo, fanno scattare una gara fra produttori, cuochi, albergatori e altri. Rintengo positiva questa possibilità di misurarsi, di rincorrere la qualità dei prodotti, per proporli nella loro migliore veste. Tutto questo ha sicuramente contribuito alla ricerca e alla conoscenza della cultura enogastronomica. Su quest'onda tanti produttori hanno raggiunto, in pochi anni, importanti risultati qualitativi, in linea con le migliori produzioni mondiali.
Per contro, a chi non è riuscito nell’intento, a chi si è classificato al di sotto delle sue aspettative, direi di non stracciarsi le vesti ma di dare a questi risultati degustativi il peso che si meritano. I fattori legati alle eccellenze sono molteplici: è molto difficile trovare posto sul gradino più alto della classifica. Non per questo dobbiamo demordere, anzi suggerirei di aumentare per quanto possibile l’impegno per produrre meglio. Si rende necessario migliorare di continuo per rimanere in linea con i più bravi: nel far questo renderemo merito al nostro territorio di produzione, il quale sta ampiamente dimostrando che, se chiamato in causa, risponde molto bene.
Le basi ci sono, le intenzioni si stanno gradualmente concretizzando. La strada imboccata è quella giusta, percorriamola al meglio.

Paolo Massone