giovedì 12 novembre 2009

Guide e Consorzi, per noi conta la Denominazione

Oggi vorrei portare alla vostra attenzione un argomento di grande attualità: le guide del vino. Intendo soffermarmi, però, anzitutto sulle responsabilità a riguardo attribuibili al Consorzio di tutela.
Ottobre è stato il mese delle guide (tutte o quasi vengono presentate in questo periodo dell’anno). Su ogni media abbiamo letto le discussioni in merito a premiati, quasi-premiati, recensiti ed esclusi. Come nascono le guide?
Le degustazioni dei vini vegono svolte a fine primavera-inizio estate; alcune guide degustano i vini presso le loro sedi di appartenenza, altre in Consorzio. Nel primo caso lo staff consortile si preoccupa di raccogliere i vini e spedirli a destinazione, nel secondo si attiva prestando tutto l’aiuto possibile ai professionisti che si dedicano alla degustazione.
In entrambi i casi, il Consorzio lavora per spiegare agli incaricati i progessi che il territorio ha fatto nell'ultimo anno. Il traguaro è, ovviamente, ottenere il maggior numero di aziende recensite e di eccellenze messe in evidenza.
Non bisogna però andare oltre. Il Consorzio di tutela che presiedo non entrerà mai nel merito della scelta di un'azienda al posto dell'altra. Sia chiaro a tutti che il Consorzio rispetto queste decisioni è assolutamente terzo, com'è giusto che sia.
L’ambizione di essere riconosciuti bravi e di camminare accanto ad altri è la ragione che sta alla base delle nostre scelte, che ci mette in condizione di usare tutti i metodi (leciti) per arrivare sempre più in alto.
Ci auguriamo che ad essere soddisfatti dei giudizi delle guide e del lavoro che il Consorzio mette in campo non siano le sole otto aziende premiate con l’eccellenza.
Per noi l'azienda è una, si chiama Oltrepò Pavese, ed è fatta da 13mila ettari di vigneti e poco meno di 3mila aziende, produttive e sempre più determinate.
Il traguardo, che credo condividiamo, è migliorare la posizione qualitativa della nostra zona ricavando il nostro spazio fra i migliori sul panorama produttivo nazionale. Su questo percorso le guide occupano una loro posizione, non enfatizziamola troppo ma diamo ai giudizi il peso che meritano.

Paolo Massone